Paolo Giorgio Bassi

Non ci può essere una crisi la prossima settimana: la mia agenda è già piena. (H. Kissinger)

  • Chi sono

Festival del cinema di Venezia 2019, arrivano le prime pagelle

1 Settembre 2019

Sono otto minuti di standing ovation per il “Joker” di Todd Philips, regista non certo d’essai ma che potrebbe avere da questo pronostico veneziano la strada spianata per gli Oscar.

Un clown disperato e parificatore

Come era successo per Gravity, “Roma”, “La forma dell’acqua”, “La la land”, d’altronde. Inutile e insensato paventare una deriva “pop”, il film è assolutamente sui generis rispetto alla produzione della Marvel, come anche della filmografia precedente di Philips. Joachim Phoenix nel ruolo rischia sicuramente il premio come miglior attore in concorso. Il riscatto malato, motore di tante ri-umanizzazioni dei supercattivi, porta Arthur Fleck, aspirante stand-up comedian, a una vita da killer e parificatore sociale. Ricordo il joker dei fumetti, che leggevo come personaggio inquietante perché imprevedibile, ma anche vanitoso e per certi versi divertente. Diversi riadattamenti del personaggio sono seguiti, ammetto di non averne visti altri al cinema se non qualche clip del tanto chiacchierato Heath Ledger ne Il cavaliere Oscuro.

In concorso la prima regista donna saudita

Sembra invece non aver destato particolari attenzioni “La candidata ideale” di Haifaa al-Mansour, prima regista donna dell’Arabia Saudita. Conquista epocale e culturale, a livello simbolico, il film ha apparentemente una trama piuttosto semplice. La giovane dottoressa, Maryam (Mila Al Zahrani) accetta per riscatto personale una candidatura alle elezioni municipali. Lo vedrò appena uscirà sul grande schermo.

La verità, Hirokazu entra in ambienti occidentali

Kore-eda Hirokazu firma un dramma famigliare, basato sul complicato rapporto genitori figli tra Juliette Binoche e Catherine Deneuve. Mi aspetto un gioco psicologico, che il grande regista giapponese sa dipanare così magistralmente, come ha fatto in “Un affare di famiglia” nel 2018, o con “Little Sister”. La novità sarà vedere l’allusione emotiva che domina nel suo stile scontrarsi con un testo così solido, e con attrici abituate a interiorizzare, piuttosto che a alludere, i sommovimenti dell’anima.

Posted in: Paolo Giorgio Bassi Tag: 2019, cinema, paolo giorgio bassi, venezia

Articoli recenti

  • Gli ultimi ritrovamenti a Pompei: la vita quotidiana in città
  • Musica lirica: la distanza con il pop è così incolmabile?
  • Come comunicare la scienza ai più giovani?
  • E se Shakespeare fosse passato per una periferia romana?
  • Addio a Gennaro Cimmino, tra coreografia e grazia 

Copyright © 2025 Paolo Giorgio Bassi.

Me WordPress Theme by themehall.com

  • Legal Definition of Contract for Deed
  • Creating a Lease Agreement
  • 7 Letter Word for in Agreement
  • Westchester Ny Home Improvement Contractor License
  • Wv Operating Agreement
  • What Is a Local Service Agreement
  • Property Management Contract Template Dubai
  • General Power of Attorney Agreement
  • Forward Rate Agreement in Australia
  • Agreement for Use of Logo/Name Template
  • Engineering Procurement and Construction Contractors
  • Can I Be Forced to Sign a New Contract at Work
  • Retrophin Announces Agreement to Acquire Orphan Technologies
  • Sale Agreement Form Kenya
  • Travel Agency Agreement with Tour Operator
  • Rental Agreement Room in Private Home
  • What Is the Export Restraint Agreement
  • Indirect Cost Rate Agreement Hud
  • European Framework Agreement on Telework of 2002
  • Microsoft Services Agreement Update October 2020