Paolo Giorgio Bassi

Non ci può essere una crisi la prossima settimana: la mia agenda è già piena. (H. Kissinger)

  • Chi sono

La collezione segreta di Hitler e l’indottrinamento artistico

18 Settembre 2019

Furono due le mostre che delimitarono i gusti artistici nazisti:

L’arte degenerata

Era il 1937 quando il regime nazista organizzò una delle esposizioni più discusse e più rinomate della storia. La mostra dell’arte degenerata fu occasione per deprecare tutte le forme d’arte e gli artisti che dal regime erano visti con l’occhio irrisorio e superiore della teutonica cultura.

Tra gli artisti ospitati dalla mostra d’arte degenerata, Kandiski, Picasso, Matisse, Monet, gli Impressionisti, Chagall. C’è anche chi sputò sui quadri e si consentì commenti pubblicamente derisori nei confronti dell’arte esposta. Possiamo immaginare come una mostra popolare, senza il filtro del rispetto dovuto verso l’arte, senza lo stigma sociale, possa diventare di fronte a forme d’arte che non riconosceva propriamente come forme della propria quotidianità. 

Questa arte non era “ebrea” nel senso che era unicamente prodotta da artisti di nazionalità ebraica. E questo è interessante dal punto di vista della storia dell’arte, perché il concetto di “ebraicità” diventa quindi allusione a una serie di valori o disvalori, concepiti come deprecabili in quanto rappresentativi di una tradizione, ma che possono nascere anche slegati dalla tradizione stessa. Come se l’ebraicità fosse una archetipo. Ma questo non deve farci dimenticare, viceversa, che non bastavano i valori “tedeschi” a dispensare un ebreo dall’esclusione sociale.

L’esposizione dell’arte germanica

Ma un regime per essere davvero pervasivo deve fornire un’alternativa al divieto. Come già l’Italia, anche l’apparato nazista fece poi allestire la grande esposizione dell’arte germanica. 

Mentre Hitler raccoglieva opere d’arte per arricchire il proprio patrimonio personale e poi creare una grandiosa galleria a Linz, la sua città natale, bisognava comunque indottrinare il popolo a dovere con un’esposizione pubblica più fruibile.

E il nazismo, con la propagandistica, ci lavorava molto.

Posted in: Arte Tag: arte, hitler, nazismo, paolo giorgio bassi

Articoli recenti

  • Sundance film festival 2023: la famiglia 
  • Tecnica di affresco e inevitabile decadimento
  • E se i celebri artisti italiani fossero artigiani?
  • Bronzi di Riace? No, di San Casciano
  • Come distinguere un paroliere da un poeta? 

Copyright © 2023 Paolo Giorgio Bassi.

Me WordPress Theme by themehall.com

  • Modele template cv
  • Modele regresji liniowej
  • Modele optymalizacji liniowej
  • Modele lettre demande de faveur
  • Modele jada toys
  • Modele debohr
  • Modele de rame foto handmade
  • Modele de mobil home anglais
  • Modele de lettre gratuite attestation d`hébergement
  • Modele de intrari in casa
  • Modele de dentier sans palais
  • Modele de contrat de bail commercial precaire
  • Modele carre flou
  • Modele źródeł ciepła
  • Modèle pouvoir pour ag
  • Modèle lettre de résiliation marchés publics
  • Modèle gratuit de facture auto entrepreneur
  • Modèle de votre ordinateur
  • Modèle de requête devant le juge administratif
  • Modèle de planification de leçon