La Scala apre l’on demand

Dematerializzare è la parola d’ordine: è con grande orgoglio per l’apertura mentale della direzione della Scala che saluto la nuova piattaforma on demand LaScala.tv, da cui si potranno vedere gli spettacoli della Scala di Milano.

Due modalità

Pare che potremo vedere gli spettacoli in tempo reale, oppure in vendita come su qualsiasi piattaforma on demand. 

Il catalogo on demand promette di essere piuttosto ricco, tra balletto, opera e anche alcuni speciali e contenuti vecchi o molto vecchi.

Il 14 febbraio avremo la prima opera in diretta, i Vespri siciliani sotto la direzione di Fabio Lusi.

È già possibile accedere al contenuto on demand da tutto il mondo.

Non viene comunque interrotta la collaborazione storica con la RAI, che per la prima del 7 dicembre avrà ancora l’esclusiva.

Le preoccupazioni principali per chi guarda uno spettacolo tradizionalmente teatrale che viene riprodotto su un piccolo schermo riguardano principalmente la qualità. Non tutti hanno a disposizione un impianto audiovideo privato in grado di rendere alla perfezione non solo la qualità artistica dello spettacolo originale, ma anche l’immedesimazione che il teatro crea.

Sembra che, per evitare l’effetto eccessivamente cinematografico dello spettacolo on demand, il teatro riprenda gli spettacoli destinati a questa nuova piattaforma dalla quinta fila.

Forse non sarà la soluzione finale alla disaffezione che purtroppo sempre più larghe fasce sociali provano per la cultura e il teatro.

Forse lo spettacolo dal vivo continuerà a conservare il suo indiscusso fascino, oltre che il suo forte potere aggregativo.

Forse gli attori e ballerini non avranno l’istantaneo riscontro che hanno abitualmente, con un pubblico di fronte. 

Forse quella magica sinergia tra attore e pubblico diventerà solo un lontano ricordo di noi di una certa età.
Oppure no. Oppure è semplicemente una maniera alternativa, un metodo allargato.
Nulla toglierà ai benefici del teatro come l’abbiamo sempre conosciuto – posto che si possa dire che il teatro è di una sola tipologia. 

Aggiungerà, piuttosto.