Non dimentichiamoci del teatro La Fenice!

Bruciato, ricostruito, amato e riverito. Il Teatro La Fenice è uno dei più famosi teatri d’opera del mondo.

La prima inaugurazione del Teatro La Fenice avvenne nel 1792, anche se il teatro fu distrutto da un incendio nel 1836, e come una fenice risorse dalle sue ceneri.

La ricostruzione del teatro fu affidata all’architetto Tommaso Meduna, che costruì una versione più grande e più elaborata dell’originale. Il nuovo teatro venne inaugurato nel 1837 con l’opera “I due Foscari” di Giuseppe Verdi.

Un incendio dopo l’altro

La storia del Teatro La Fenice fu segnata da numerosi incendi e ricostruzioni. Nel 1846, il teatro venne nuovamente distrutto da un incendio, ma venne ricostruito e inaugurato solo tre anni dopo. Nel 1913, il teatro venne nuovamente distrutto da un incendio e di nuovo ricostruito.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Teatro La Fenice fu gravemente danneggiato da un bombardamento aereo e fu il 29 aprile 1945 che la città di Venezia venne completamente liberata dai nazisti. La ricostruzione del teatro venne nuovamente affidata all’architetto Tommaso Meduna, che fece un lavoro eccezionale: il teatro venne ricostruito e inaugurato nel 2003, esattamente 200 anni dopo la sua inaugurazione originale.

Ambienti raffinati

La sala del Teatro La Fenice è una chicca, almeno a mio parere. So bene che c’è chi preferisce la magniloquenza di un’Arena di Verona, chi il sobrio allure di grandezza del teatro La Scala. Ma penso che La Fenice sia una delle sale d’opera più belle e lussuose del mondo. Il soffitto, decorato con affreschi e stucchi dorati, ci mostra l’apoteosi di Venere, mentre il palcoscenico e la sala si adornano di decorazioni in marmo, legno e oro.

Una chicca: il Teatro La Fenice è stato il primo teatro in Italia ad adottare il sistema di illuminazione elettrica, ed è stato anche il primo teatro ad ospitare Mozart con “La Clemenza di Tito”. Nel corso dei secoli è diventato uno dei teatri d’opera più importanti e celebrati al mondo, con molte delle più grandi voci della storia del canto che si sono esibite sul suo palcoscenico.

Quindi, resiliente, lungimirante e pure bello.
Visitatelo!