Paolo Giorgio Bassi

Non ci può essere una crisi la prossima settimana: la mia agenda è già piena. (H. Kissinger)

  • Chi sono

Un saluto a Luca Lovati, collaboratore di Agostino Bonalumi

9 Luglio 2018

Una tragedia.

Un saluto a un uomo

Non spenderò altre parole di cordoglio né mi atteggerò da sepolcro imbiancato: Luca Lovati, 69 anni, lavorava all’allestimento della mostra di Agostino Bonalumi  in programma per il prossimo 13 luglio. Come spesso ahimè accade, la formazione alla sicurezza che è curata al millimetro e al secondo in ambito aziendale diventa più labile quando si riferisce al singolo. Era su una scala, è caduto, ha battuto la testa.

Un collaboratore di artista

Una vicenda che ha poco su cui stracciarsi le vesti, se non per quanto riguarda la trafila legale che ne seguirà, e l’ovvio lutto per un uomo che ci lascia così.

Non conosco Lovati, conosco il maestro che accompagnava. Agostino Bonalumi rimane per me una mente superiore, perché una concettualità simile nell’arte astratta è raritas humanorum, gratia dei. Un minimalismo, e insieme tanta potenza scultorea, anche nelle due superfici, non può non essere accompagnata da una ricerca seria e insieme spasmodica, ben oltre la bonomia compiaciuta che molti artisti novecenteschi lasciavano percepire nell’ostentazione. Il non-virtuosismo, la umiltà dell’artista, spesso si confonde irrimediabilmente con la pochezza delle cose da dire. Con la carenza di ricerca, anche. Oppure, con la bonomia.

Lontano dagli omologhi

Sì, li chiamo “omologhi”. Omeo-logos dal greco, di “ugual pensiero” o meglio di “ugual concetto”, se vogliamo evitare classificazioni inerenti alla maniera, che mi sembrano scorrette se parliamo di astrattismo. Eppure, quanta differenza tra i tagli d’arte di Bonalumi e gli squarci espressivi di Fontana. Quanta eleganza, quanta schiettezza artistica nel suo materismo, contrapposto a quello di un altro grande come Manzoni.

Le glorie dei padri ricadono sui figli

E’ con questo spirito di profonda sintonia che, da fruitore di arte occasionale, levo il cappello a Bonalumi, e penso al suo assistente, alla fortuna che ha avuto nel lavorare con una figura di tale caratura. E con fortuna non intendo certo “casualità immeritoria”. No, parliamo di kairòs.

Un saluto.

 

Posted in: Arte Tag: agostino bonalumi, paolo giorgio bassi

Articoli recenti

  • Sundance film festival 2023: la famiglia 
  • Tecnica di affresco e inevitabile decadimento
  • E se i celebri artisti italiani fossero artigiani?
  • Bronzi di Riace? No, di San Casciano
  • Come distinguere un paroliere da un poeta? 

Copyright © 2023 Paolo Giorgio Bassi.

Me WordPress Theme by themehall.com

  • Modele template cv
  • Modele regresji liniowej
  • Modele optymalizacji liniowej
  • Modele lettre demande de faveur
  • Modele jada toys
  • Modele debohr
  • Modele de rame foto handmade
  • Modele de mobil home anglais
  • Modele de lettre gratuite attestation d`hébergement
  • Modele de intrari in casa
  • Modele de dentier sans palais
  • Modele de contrat de bail commercial precaire
  • Modele carre flou
  • Modele źródeł ciepła
  • Modèle pouvoir pour ag
  • Modèle lettre de résiliation marchés publics
  • Modèle gratuit de facture auto entrepreneur
  • Modèle de votre ordinateur
  • Modèle de requête devant le juge administratif
  • Modèle de planification de leçon