Paolo Giorgio Bassi

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Coronavirus e Carnevale di Venezia

27 Febbraio 2020

Come se non bastassero le alte maree e la fama di inefficienza che il nostro Paese a volte suscita… Adesso anche il Coronavirus, o meglio il Covid-19, ci si mette a stemperare il prestigio del Carnevale di Venezia.

Coronavirus e Carnevale di Venezia, le direttive

Il presidente di Regione Veneto, Luca Zaia, non allarma ancora la popolazione radunata a Venezia. Mentre Lombardia, Veneto e Friuli, insieme alla città di Napoli, annunciano l’apertura delle scuole lunedì prossimo, in Emilia Romagna ancora non ci sono notizie.

Non che io mi preoccupi particolarmente per la vivacità di questa iniziativa culturale ormai resa famosa a ogni livello dell’inconscio collettivo. Il Carnevale di Venezia non risentirà troppo da questa epidemia, ne sono quasi convinto. Nonostante il mio tono iniziale, che voleva essere ironico.

I turisti

Non sono entrato in possesso di dati ufficiali, ma ho visto alcune foto allarmanti divulgate dal Messaggero. Piazze semi deserte e mascherine, il peggiore scenario che potessimo associare a questa atmosfera festosa.

I monatti di manzoniana memoria

Non ho potuto non pensare, vedendo questa fotografia, ai monatti di manzoniana memoria, che con le loro maschere allungate e i loro vestiti di moda barocca sdrucita, consegnavano il terrore alle famiglie rinchiuse nei loro recinti sacri, le case.

Il monatto era sostanzialmente colui che gestiva i cadaveri. Come già il malato di lebbra che chiedeva la carità, anche il monatto era portatore di campana.

Il suono avvisava chi poteva essere uscito in strada, o chi aveva in casa un cadavere da “consegnare”. Altro che Coronavirus.

È così che la campana, nella memoria manzoniana, passa da segnalatore festivo della Messa a spauracchio per il popolino.

Un significato simbolico notevole per chi è appassionato di simbologia e antropologia.

In ogni caso, nessuno si augura la riproposizione di un simile scenario nella stupenda Venezia, che già è paga di Thomas Mann e delle sue speculazioni epidemiologiche.

Per quest’anno credo che molti italiani si accontenteranno di vedere il Carnevale di Venezia in televisione.

Posted in: Conversazione Tag: 2020, carnevale di venezia, coronavirus, covid19, paolo giorgio bassi, venezia

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