Paolo Giorgio Bassi

Non ci può essere una crisi la prossima settimana: la mia agenda è già piena. (H. Kissinger)

  • Chi sono

La triste sorte del mugnaio eretico

15 Luglio 2022

Tutti conosciamo quella febbre non fisiologica ma intellettuale che agitava gli animi di diverse persone nella seconda metà del Cinquecento: l’eresia. 

Oggi sappiamo che trattasi di eresia anche solo dell’opinione un po’ forte e non adeguata al tempo e pervicacemente espressa al pubblico. Questa in realtà è la problematica fondamentale, come dimostra la storia di cui parla Carlo Ginzburg nel suo “Il formaggio e i vermi”. Siamo di fronte a un mugnaio friulano, tale Domenico Scandella o il Menocchio. 

Il nostro mugnaio era dotato di due caratteristiche che lo rendevano particolarmente acerbo nel savoir vivre e acuto nell’apprendimento: la capacità di leggere e un carattere estremamente testardo.

A chi raccontava le sue idee?

Il nostro Menocchio infatti andava raccontando la propria personale cosmogonia e pantheon ai parrocchiani della parrocchia di Montereale, da dove proveniva. In più, pare che intrattenesse discorsi con popolani e scambi d’opinione con i notabili della città, ma solo quelli ovviamente ai quali era lecito parlare con un umile mugnaio. 

Mentre forse le opinioni meno strutturate e pericolose che Menocchio condivideva con i suoi consimili sarebbero passate inosservate, così non era per i pareri anche strutturati e teoricamente ben costruiti che contrapponeva a chi stava “in alto”.

Convocato dalla Santa Inquisizione

Menocchio a quanto pare aveva una tendenza al profetizzare che lo rendeva particolarmente visibile e udibile.

Fu convocato davanti dal Santo Uffizio che lo destinò a qualche mese di prigione, dopo di che a un interrogatorio. È proprio dalle carte di questo processo che Carlo Ginzburg trae la ricostruzione della storia del Menocchio. È davvero molto interessante cercare di ravvisare nei discorsi confusi e apparentemente di tasca propria del Menocchio un sistema di valori che Ginzburg definisce come contadino. 

In generale, per me è sempre interessante trovare dei sistemi di valori e di pensiero paralleli a quelli ufficiali. Con la letteratura comico realistica è facile tracciare dei confini: si tratta di opere scritte e quindi facilmente studiabili, catalogabili e leggibili. Invece per quanto riguarda le opinioni, dobbiamo ricorrere a ciò che abbiamo in mano.

Ecco che la storia del fornaio Domenico Scandella comincia ad assumere un fascino molto più stratificato. (continua)

Posted in: Conversazione Tag: cultura, paolo giorgio bassi

Articoli recenti

  • Sundance film festival 2023: la famiglia 
  • Tecnica di affresco e inevitabile decadimento
  • E se i celebri artisti italiani fossero artigiani?
  • Bronzi di Riace? No, di San Casciano
  • Come distinguere un paroliere da un poeta? 

Copyright © 2023 Paolo Giorgio Bassi.

Me WordPress Theme by themehall.com

  • Modele template cv
  • Modele regresji liniowej
  • Modele optymalizacji liniowej
  • Modele lettre demande de faveur
  • Modele jada toys
  • Modele debohr
  • Modele de rame foto handmade
  • Modele de mobil home anglais
  • Modele de lettre gratuite attestation d`hébergement
  • Modele de intrari in casa
  • Modele de dentier sans palais
  • Modele de contrat de bail commercial precaire
  • Modele carre flou
  • Modele źródeł ciepła
  • Modèle pouvoir pour ag
  • Modèle lettre de résiliation marchés publics
  • Modèle gratuit de facture auto entrepreneur
  • Modèle de votre ordinateur
  • Modèle de requête devant le juge administratif
  • Modèle de planification de leçon